QUANDO LA MODA INCONTRA L’ ECOSOSTENIBILE
Cosa ci si aspetta dalla moda al giorno d’oggi?
Quando si va a comprare un capo di abbigliamento o si presenzia ad una sfilata di moda, cresce sempre di più il desiderio di trovare un prodotto che possa, sì incontrare i propri gusti, ma anche avere un occhio di riguardo verso l’ambiente che ci circonda e che non sia nocivo per chi lo indosserà.
Se ci pensi a modo, infatti, esistono tantissimi vestiti e articoli di abbigliamento, magari di bell’aspetto e a basso costo, le cui fibre e i materiali di composizione, però, hanno un’origine altamente inquinante.
Nonostante molte persone possano optare per questo tipo di acquisto, è sempre più in crescita il numero di clienti che sono disposti a spendere qualche euro in più a patto che il tessuto acquistato sia di qualità e a basso impatto ambientale e che quindi si rivolgono ad una moda responsabile.
Di queste persone fanno parte sia i naturalisti, le persone che hanno a cuore il proprio bene e quello del pianeta ma anche le mamme, le quali cercano sempre di garantire il meglio ai propri figli, soprattutto per quanto riguarda la loro salute.
Cos’è l’Ethical Fashion
Ethical fashion è proprio questo: è una moda etica e sostenibile.
“Etica” perché pensa al benessere degli operai che producono i capi di abbigliamento e quindi alla loro condizione di lavoro, alla loro sicurezza e alla loro dignità.
“Sostenibile” perché utilizza materie prime naturali, ecologiche, biodegradabili e quindi non dannose per la terra come, ad esempio, la seta, la canapa, la lana, il lino, il cashmere, il bambù, il cotone o il tencel.
Utilizzare questi criteri nell’ambiente della moda non è soltanto un’utopia ma trova un grande riscontro nei giorni nostri, anche e soprattutto per le grandi marche che hanno appoggiato questo cambiamento e che hanno dato modo ai propri clienti di apprezzare appieno la moda eco.
Le grandi marche hanno appoggiato la moda ecosostenibile
Fra le grandi marche che hanno aderito alla moda ecosostenibile spiccano i nomi di Stella McCartney, la quale dal 2001 ha abolito completamente l’utilizzo di pellicce animali puntando a fibre bio, e di Burberry.
Anche H&M ha puntato molto su questo cambiamento, creando una serie di capi con cotone organico e poliestere riciclato senza aumentare i prezzi, così apprezzati dai propri clienti. Inoltre, proprio per sensibilizzare questi ultimi, H&M ha promosso un’iniziativa interessante che consiste nel raccogliere i capi d’abbigliamento inutilizzati in cambio di buoni sconto e per ogni chilo di tessuti accumulati, verranno devoluti 0,02 centesimi di euro a varie associazioni benefiche.
Fra le altre marche che si sono inserite nel mondo della moda responsabile compaiono: la Reebok, la quale ha ideato un’intera collezione di scarpe più degradabili, Asos, Zara, Gucci, Michael Kors e tanti altri.
Anche lo stesso Zalando si è evoluto in questo senso creando una categoria sul proprio Shop Online interamente dedicata alla moda etica, all’interno della quale i visitatori del sito potranno scegliere i capi di abbigliamento più ecologici e di tendenza del momento.
Insomma, grazie al rilancio dato da molti grandi marchi e da importanti eventi del settore, come la Fashion Week, la moda eco sta diventando sempre più una realtà, per il bene di chi indosserà i vestiti e del nostro pianeta.

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